| POSIZIONE | Vico II Chiesa Quartetto, 3, Santa Croce di Magliano CB, Italia |
| ARTISTA | Basik |
| TECNICA | Pennelli |
| ANNO | 2018 |
| FOTO | MAUA |
Realtà aumentata: |
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| TITOLO | Siamo tutti Santi a volto coperto |
| ARTISTA | Concetta Gioia |
“S.Antonio di Padova che predica ai suoi seguaci” si basa su un parallelismo concettuale tra la leggenda del Santo (patrono della città), che predica ai pesci, e nuove dinamiche in atto nell’ambito del legame tra arte, artista e spettatore nell’era dei social media. Mentre i social media, presumibilmente, consentono una relazione più diretta e più rapida tra le controparti sopra menzionate, allo stesso tempo lasciano emergere nuovi argomenti sullo stato attuale dell’arte: quanto può cambiare la percezione di un’opera d’arte e delle idee sottintese quando viene filtrata attraverso le lenti “perfettificate” dei social media? Questo filtro invisibile influisce anche sulle parole, le domande e le risposte e qualsiasi tipo di commento che scaturisce, portando infine a una mancanza di autenticità? Sia l’arte che gli spettatori hanno davvero dei vantaggi, visto il concetto di “consumo veloce” che sembra essere al centro degli ambienti di connessione contemporanei?
In realtà aumentata, la videoartista Gioia Concetta trasforma la scena sacra in un flusso visivo di emoji, cuori e icone digitali che scorrono attorno al santo come moderne aureole di luce. Il gesto della predicazione diventa gesto di comunicazione virtuale, dove il linguaggio divino si traduce in quello dei social.
Le parole scompaiono, sostituite da simboli che esprimono emozioni rapide ma effimere: un rito contemporaneo, in cui la fede si confonde con la connessione e l’ascolto si dissolve nello scorrere continuo dei messaggi. L’opera invita così a riflettere sulla perdita di autenticità nella comunicazione digitale e sulla necessità di ritrovare un dialogo più umano, capace di guardare oltre lo schermo.