POSIZIONE Via XX Settembre, 12, 86047 Santa Croce di Magliano CB, Italia
ARTISTA Guerrilla Spam
TECNICA Pennelli
ANNO 2016
FOTO MAUA

Realtà aumentata:

TITOLO Redenzione
ARTISTA Concetta Gioia

 “La fine dell’avaro” è il titolo dell’opera realizzata dal collettivo di artisti Guerrilla Spam. “La fine dell’avaro” prende spunto da due concept: “La morte dell’avaro” di Bosch e le finte porte egizie. La U, posta in alto a sinistra, è l’anima del defunto che gli egizi chiamavano Ka; è legata al salvadanaio-palla da prigioniero dell’avaro e quindi non può andare nell’aldilà. Le diverse chiavi, presenti qua e là sulla superficie muraria, aprono delle porte per l’aldilà ma i personaggi non le trovano o non le vedono (come ad esempio il personaggio con le bende e quello con le stampelle). Tra i diversi simboli presenti nel dipinto troviamo poi la Falsa Porta.

La Falsa Porta è un elemento architettonico simbolico utilizzato dagli egizi con la funzione di far trasmigrare l’anima(KA)  del defunto nell’aldilà. Il defunto veniva raffigurato di fronte ad un tavolo imbandito di offerte e di beni terreni, indispensabili per la sua vita dopo la morte.

Altro simbolo importante e l’orecchio posto nella chiave di volta dell’arco, sul portone della parete laterale; la chiave di volta è uno degli elementi portanti dell’arco, e l’orecchio è posto lì in quanto l’ascolto  e il saper ascoltare gli altri è la chiave di volta di tutto. 

Sulla facciata principale, in basso a destra, è presente un omaggio all’artista Antonio Giordano; una mano oscura ed avara è tesa nell’atto di rubare un bassorilievo. L’illustrazione riporta un episodio increscioso nella memoria del paese e cioè il furto di pannelli decorativi, realizzati dall’artista Antonio Giordano negli anni Sessanta, appartenenti al Monumento ai Caduti, demolito poi  nel 2008.

 

Animazione in realtà aumentata

L’opera in realtà aumentata di Concetta Gioia nasce come una reinterpretazione del murale La fine dell’Avaro dei Guerrilla Spam, da sempre maestri nel fondere allegoria, riflessione sociale e potenza simbolica. In questa versione digitale, la scena si anima: fantasmi erranti avvolgono l’avaro sul letto di morte, mentre le porte dell’aldilà restano chiuse, celate alla sua vista accecata dall’avidità. Solo una chiave luminosa, simbolo di consapevolezza e liberazione, potrà sciogliere le catene materiali e aprire il passaggio alla redenzione. Tra le ombre, un dettaglio si fa tributo: una mano si protende verso un bassorilievo scomparso, omaggio all’artista Antonio Giordano e alla memoria del suo lavoro trafugato. L’opera diventa così un racconto visivo di perdita e rinascita, dove la tecnologia amplifica il messaggio morale e spirituale dei Guerrilla Spam, trasformando la condanna in possibilità di salvezza.






Prova l’opera in realtà aumentata seguendo i 3 semplici passaggi descritti di seguito:

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Lasciati sorprendere dalla realtà aumentata.