POSIZIONE Via Salere, 55, 67041 Aielli AQ, Italia
ARTISTA Edoardo Ettorre
TECNICA Pennelli
ANNO 2024
FOTO MAUA

Realtà aumentata:

TITOLO Nove colpi, mille sogni
ARTISTA Elena Leonardi

L’opera “Nove colpi, mille sogni” rende omaggio ad Angelo Vassallo, sindaco di Pollica e pescatore visionario, assassinato nel 2010 per il suo impegno civile. Il murale nasce da un’esperienza collettiva: l’artista Edoardo Ettorre ha lavorato insieme ai giovani del campo estivo E!State Liberi di Libera Abruzzo, in collaborazione con La Maesa.

Ogni elemento dell’opera racconta un frammento di questa esperienza: la mano che indica invita a prendere posizione, le mani che incorniciano la scena simboleggiano collaborazione, le magliette identiche parlano di uguaglianza. Al centro, un foglio bianco sorretto da mani attente: spazio di riflessione e simbolo del passaggio da pescatore a sindaco.

Sul foglio, bottiglie di plastica rappresentano ferite e ingiustizie, mentre il giglio di mare evoca purezza e rinascita. Una barca avanza tra onde e memoria, portando con sé nove segni – uno per ogni colpo che ha colpito Vassallo – e la volontà di non dimenticare. Le stelle che brillano in alto guidano oggi i giovani verso un impegno consapevole.

L’opera è stata realizzata con il sostegno di RIDIX S.p.A., che ha scelto di investire in questo percorso formativo per dieci adolescenti, unendo legalità, arte e cittadinanza attiva. Una barca che avanza, nonostante le ferite, verso un futuro di giustizia e memoria condivisa.

 

Animazione in realtà aumentata

Anche un pescatore può essere un eroe. Nove colpi, mille sogni è un omaggio ad Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore”, e al suo coraggio nel difendere la bellezza e la dignità del territorio cilentano. Nell’opera, Vassallo affronta una melma scura e minacciosa, simbolo della corruzione e dell’indifferenza, per proteggere il Giglio di Mare, fragile emblema della sua terra.

L’atmosfera sonora è essenziale: solo il fruscio delle onde accompagna la scena, fino a quando nove colpi di pistola spezzano il silenzio, dissolvendo tutto in un buio improvviso.

Nel finale, una scritta emerge come monito e promessa: un invito a non rendere vana la sua lotta, a continuare a dire “no” per difendere la libertà, la giustizia e la comunità.






Prova l’opera in realtà aumentata seguendo i 3 semplici passaggi descritti di seguito:

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