| POSIZIONE | Corso Giuseppe Garibaldi, Diamante CS, Italia |
| ARTISTA | ATTORREP |
| TECNICA | Spray |
| ANNO | 2014 |
| FOTO | MAUA |
Realtà aumentata: |
|
| TITOLO | Cordata |
| ARTISTA | Maria Elena Apeddu |
Un ciclo di cinque opere ispirate all’archivio fotografico di Antonio Grosso Ciponte, autore e ideatore dei murales dedicati alla tradizione marinara di Diamante. Questo ciclo segna il passaggio dal muralismo storico alla street art contemporanea, rinnovando il dialogo tra memoria e presente attraverso un linguaggio visivo attuale.
In quest’opera, uomini uniti da una corda avanzano con passo lento e solenne: un omaggio visivo alla “Cordata dei Misteri”, la processione del Venerdì Santo che intreccia sacralità, identità popolare e dolore condiviso. Le corone di spine, intrecciate con rami di cedro o asparago selvatico, evocano le radici contadine e marinare del territorio. Le figure, ritratte di spalle e immerse in un silenzio rituale, restituiscono con forza pittorica il legame profondo tra spiritualità, comunità e tradizione. Un ciclo che rinnova il legame tra Diamante e la sua storia, trasformando la memoria in segno urbano vivo e partecipato.
L’opera in realtà aumentata reinterpreta la scena del murale come una memoria in movimento, restituendo la dimensione rituale e corale della Cordata dei Misteri. Le figure prendono vita ed emergono dal muro come presenze sospese tra il sacro e il quotidiano. Attraverso l’utilizzo di filmati realizzati durante il workshop a Diamante e di materiale d’archivio recuperato da Telediamante, l’intervento digitale trasforma il murale in un’esperienza immersiva che intreccia tempo, fede e identità collettiva, rinnovando la memoria viva della comunità.