POSIZIONE | Piazzetta delle Speranze, 9, Diamante, CS, Italia |
ARTISTA | Camille Mansir |
TECNICA | Pennelli |
ANNO | 2010 |
FOTO | MAUA |
Realtà aumentata: |
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TITOLO | Medusa tra le buste |
ARTISTA | Francesco Pisciotta |
Nel cuore di un vicolo marinaro, la visione onirica di Camilla Mansi ci trasporta in un abisso sospeso tra luce e silenzio. Le sue meduse, tra colori acidi e fluttuanti, sembrano creature ancestrali ma evocano, con amara ambiguità, le buste di plastica che infestano i nostri mari. Il confine tra natura e scarto si fa sottile, e l’incanto si tinge di denuncia. Un’immagine seducente e inquieta, che racconta la fragilità dell’ecosistema marino e l’urgenza di uno sguardo nuovo: più consapevole, più lento, più rispettoso del mistero del profondo.
Nel contenuto digitale ideato da Francesco Pisciotta, il murale prende vita in un’esperienza immersiva. La parete si apre e da essa emergono buste di plastica e una medusa luminosa che nuotano insieme nello spazio tridimensionale.
L’artista spiega: «La medusa si muove con grazia, evitando agilmente le buste che fluttuano come se fossero anch’esse vive».
L’effetto visivo genera un forte impatto emotivo, trasformando l’opera in una riflessione poetica e critica sul rapporto tra natura e inquinamento, tra fragilità biologica e invasione del materiale artificiale.