POSIZIONE | Via Gelso, 2, 86047 Santa Croce di Magliano CB, Italia |
ARTISTA | Nicola Alessandrini |
TECNICA | Pennelli |
ANNO | 2024 |
FOTO | MAUA |
Realtà aumentata: |
|
TITOLO | L’eco della terra |
ARTISTA | Maria Elena Apeddu |
Il murale di Nic Alessandrini, realizzato a Santa Croce di Magliano in occasione dei 150 anni dalla nascita di Raffaele Capriglione, rende omaggio alla figura del medico e poeta santacrocese, capace di intrecciare arte e impegno civile, umanità e ironia popolare.
L’opera si ispira alla poesia “L’ultimo sabato di aprile”, che rievoca una delle tradizioni più sentite della comunità: la processione e la benedizione degli animali, momento di incontro tra la dimensione sacra e quella quotidiana della vita contadina.
Sulla facciata, una capra e un bue emergono su fondo scuro, quasi come figure sacrificali o simboliche, legate alla terra e alla fatica, ma anche alla dignità silenziosa del lavoro. Una mano, dall’alto, porge una pera, riferimento ai versi ironici di Capriglione — “lo corro e… nel servir tanti padroni ripenso… grattugiandomi la pera: U! Quanta scurciamémda da cugliuna.” — in cui l’umorismo popolare si intreccia alla consapevolezza delle fatiche quotidiane.
Con il suo tratto pittorico vigoroso e materico, Alessandrini costruisce un’immagine densa di memoria e realismo poetico, in cui gli animali diventano metafore della condizione umana. Il murale trasforma la parete in un ritratto collettivo: un omaggio alla cultura contadina di Santa Croce di Magliano, alla sua ironia, alla sua resistenza e al legame indissolubile tra uomo, terra e parola.
L’opera in realtà aumentata di Maria Elena Apeddu espande il murale di Nicola Alessandrini in una dimensione sensoriale e vibrante, dove il respiro della terra si traduce in movimento, suono e luce.