| POSIZIONE | Via Sottotenente Angelo Giglia, 38, 92026 Favara, AG, Italia |
| ARTISTA | Lazouz |
| TECNICA | Mista |
| ANNO | |
| FOTO | MAUA |
Realtà aumentata: |
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| TITOLO | La Stanza che Sognava una Foresta |
| ARTISTA | Simona Balma Mion |
Nel cuore di Favara, prende forma una piccola e raffinata opera firmata Lazouz. Sei piastrelle compongono una scena pittorica essenziale e contemplativa. Al centro, un vaso rosso stilizzato poggia su un tavolino dalla superficie scacchiera. Dal vaso si snoda un ramo sottile, costellato di foglie scure. Lo sfondo è una griglia ordinata di quadretti verdi, attraversata da una sottile ragnatela bianca, che evoca la calma sospesa degli interni domestici. La composizione cromatica, giocata su contrasti tra verdi, rossi e viola, cattura lo sguardo e lo invita a soffermarsi. L’opera si muove con grazia tra ordine e spontaneità, natura e artificio, delineando un equilibrio fragile ma armonico, in cui tutto sembra mantenersi in bilico. Nel contesto del MAUA – Museo di Arte Urbana Aumentata, l’intervento di Lazouz si offre come una finestra dipinta sul margine, un invito a osservare con più attenzione ciò che spesso passa inosservato.
In una stanza vuota, un salto di gatto, uno di rana.
Dal silenzio nasce il verde: erba, foglie, rami.
Le pareti respirano, le api danzano.
E infine, come in un sogno, tutto fiorisce.
La foresta non entra: sboccia da dentro.
Lo scenario si anima con forme di vita sempre nuove che riempiono lo spazio e lo abitano trasformando ogni elemento in vita.