POSIZIONE | Via XXV Aprile, Vimercate, MB, Italia |
ARTISTA | Team Art Studio |
TECNICA | Spray + Pennelli |
ANNO | 2022 |
FOTO | |
Realtà aumentata: |
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TITOLO | Il rapimento di Eirene |
ARTISTA | Niccolò Beretti |
Opera ispirata al tema della pace prodotta grazie al progetto VIMERCATE POP UP, realizzato da Bepart in collaborazione con MUST Museo del territorio, Comune di Vimercate e Associazione #LLL Long Live Limo – Tutti siamo Simo, dal collettivo artistico Team Art Studio e dall’artista digitale Niccolò Beretti con la partecipazione attiva degli studenti del liceo artistico Einstein e dell’associazione #LLL.
“L’opera Eirene – spiega il duo artistico Team Art Studio di Matera, formato dagli illustratori e designer Giovanni Papapietro e Marìca Montemurro – raffigura la divinità della pace che abbraccia la cornucopia. È il “corno dell’abbondanza”, simbolo della fertilità, emblema del complesso di beni necessari alla vita umana. Nel corno, secondo la mitologia greca prima e romana poi, dovevano esserci tutti quegli elementi necessari a garantire e rispettare la pace fra i popoli. Quali sono questi elementi oggi? Lo abbiamo chiesto ai ragazzi del liceo artistico di Vimercate e in base alle loro risposte il corno è stato impreziosito con elementi vegetali fra cui papaveri, fiori e delicate ramificazioni che creano un andamento di colore e forma in armonia con il resto della composizione”.
Niccolò Beretti, digital artist brianzolo ha invece curato le animazioni in realtà aumentata: “Con la collaborazione degli studenti del Liceo Artistico Einstein ho realizzato l’opera ‘Il rapimento di Eirene’ girando una satira dai duplici esiti allegorici: una più aperta che riguarda il significato e una più ermetica che rimanda al significante – spiega Beretti – Il significato dell’opera è di facile lettura: la Pace non deve rimanere sotto teca, quale ideale di perfezione irraggiungibile, ma è una pratica quotidiana, una testimonianza che fa appello alla responsabilità degli individui, chiamati a custodire e tener viva una piccola fiamma, capace di alimentare un incendio. La pace è proposta d’arte partecipata. Sul piano del significante – prosegue l’artista – questa democratizzazione della pace viene declinata nel fenomeno della riproduzione. La ragazza che riproduce su tela il murale rapito e guiderà il popolo al processo di creazione partecipata è personificazione della realtà aumentata, che come un trucco magico aggancia un livello virtuale all’ambiente reale, per attivare una nuova esperienza psicofisica dello spazio”.