POSIZIONE | Via Giosuè Carducci, 4, 86047 Santa Croce di Magliano CB, Italia |
ARTISTA | Ufocinque |
TECNICA | Poster |
ANNO | |
FOTO | MAUA |
Realtà aumentata: |
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TITOLO | Il fuoco di MARAUASCE |
ARTISTA | love0destroy |
Realizzata nel 2022 nell’ambito del progetto BORDER_LIGHT, promosso dall’ACAG e vincitore del bando Creative Living Lab del Ministero della Cultura, l’opera MARAUSCE di Matteo Capobianco (UFO5) nasce come installazione urbana e manifesto simbolico dedicato a una delle tradizioni più antiche e identitarie di Santa Croce di Magliano: ‘U Marauasce’.
Il Marausce è un rito collettivo che unisce sacro e profano, fuoco e comunità: una celebrazione del passaggio stagionale e della rinascita, in cui il fuoco diventa simbolo di purificazione e appartenenza. UFO5 ne rilegge l’essenza attraverso un linguaggio grafico essenziale e potente: una fiamma bianca che arde su fondo nero, costruita da linee fluide e stilizzate, accompagnata dalla frase dialettale “Chiame nu Sante e ce ne vènne 13”, invocazione antica e ironica che evoca la coralità del rito e la forza magica della parola.
L’artista trasforma la tradizione in segno contemporaneo, reinterpretando il fuoco come luce di confine, metafora del margine come luogo fertile di incontro tra culture, linguaggi e tempi diversi. Con questo lavoro, UFO5 rinnova la vocazione del progetto Border Light: abitare il margine come spazio di sperimentazione e rinascita collettiva, dove la tradizione non è solo custodita, ma continuamente reinventata.
In questa opera phygital, dove il tangibile si fonde con il digitale, love0destroy dà nuova linfa alla melodia popolare del Marauasce. Il fuoco, elemento ancestrale e simbolico dell’opera originale di UFO5, si anima e danza in un’esperienza sinestetica in cui luce, suono e movimento si intrecciano. La fiamma diventa ritmo e respiro collettivo, trasformando la memoria del rito in una narrazione visiva e sonora che rinnova la sua energia originaria.