POSIZIONE Stazione FS di Brescia, Viale della Stazione, Brescia, BS, Italia
ARTISTA Emilio Isgrò
TECNICA Mista
ANNO 2020
FOTO MAUA

Realtà aumentata:

TITOLO Effetto goccia
ARTISTA Nicole Pizzolato

Emilio Isgrò, originario della Sicilia, nasce nel 1937 a Barcellona Pozzo di Gotto. La sua carriera artistica si estende in modo così vasto che poche righe non bastano per catturarne appieno l’essenza e la poetica.
Il suo nome è legato indissolubilmente alle “cancellature”, un’azione che mette in discussione la parola stessa e il pensiero che la sottende, al fine di riaffermarla. Secondo l’artista, “La cancellatura non è un atto distruttivo come si potrebbe pensare. È un modo per dire no al fine di dire sì alle cose che contano, è un elemento di riflessione.”
L’opera magistrale intitolata “Incancellabile Vittoria” trova la sua dimora sulla parete nord della fermata “Stazione FS” della Metropolitana di Brescia. In questa splendida creazione, la silhouette della dea romana emerge maestosa. Questo affascinante lavoro si estende su un’area di circa 200 metri quadrati e la dea, delineata attraverso cancellature rosse, emerge da una griglia più ampia composta da cancellature nere sovrapposte a un brano tratto dall’Eneide di Publio Virgilio Marone. Il gioco sapiente di cancellature a differenti livelli di profondità rispetto al testo crea un affascinante effetto chiaroscurale, tipico delle opere scultoree a bassorilievo.
“Incancellabile Vittoria” diviene così un’armoniosa fusione tra il passato e il presente, tra il linguaggio intrinseco dell’arte e l’incantevole innovazione tecnologica. Quest’opera enigmatica sottolinea con forza e persistenza il messaggio artistico nell’era contemporanea, unendosi alla metropolitana di Brescia come simbolo di modernità.

Animazione in realtà aumentata

La goccia fa traboccare l’incancellabile Vittoria alata di Emilio Isgrò e riporta la celebre statua bronzea del I secolo d.C, rinvenuta presso il Capitolium di Brescia nel 1826, a spiccare il volo. L’animazione si concentra su due livelli: la goccia d’acqua che insiste sullo sfondo intacca la staticità del proemio dell’Eneide di Virgilio è il viaggio nel mediterraneo verso l’Italia; l’acqua, pertanto, è il principio del movimento che nella sua esuberanza scuote le cancellature e permette alla Vittoria alata di fuoriuscire dalla parete e iniziare il suo viaggio, in un senso di partenza e arrivo che caratterizza l’opera stessa, la sua storia dopo il ritrovamento e che si inquadra perfettamente con il luogo che la ospita, la stazione FS di Brescia. 






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