POSIZIONE | Via Salere, 5, 67041 Aielli AQ, Italia |
ARTISTA | Federico Stecconi |
TECNICA | Pennelli |
ANNO | 2021 |
FOTO | MAUA |
Realtà aumentata: |
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TITOLO | Cosmic Dance |
ARTISTA | Luna Orbits |
Il 31 luglio 1992, l’Italia guarda per la prima volta lo spazio da dentro una navicella. A bordo della missione STS-46, l’astronauta Franco Malerba diventa il primo italiano a volare in orbita, osservando “lo stivale” da migliaia di chilometri di distanza, con uno sguardo colmo di emozione e stupore. A trent’anni esatti da quel momento, un gruppo di giovani di Aielli — nati nel 1992 — decide di rendere omaggio a questo evento troppo spesso dimenticato, dedicando un’opera collettiva a chi ha saputo rappresentare fiducia nella scienza, coraggio nell’osare, curiosità e desiderio di conoscenza.
Tethered 1992 è il murale che racchiude questo spirito: un intreccio di memoria, sogno, riconoscenza e speranza. L’opera celebra la collaborazione, l’amore per l’arte e la capacità di credere nel futuro, anche in tempi difficili. È un manifesto generazionale, tracciato sulla parete di un garage messo a disposizione con generosità da Giuseppe “Pezarella” Mancini, classe 1932.
Il progetto è stato ideato, sviluppato e curato interamente dai ragazzi di Aielli, mentre la realizzazione pittorica è stata affidata a Federico Stecconi, artista romano attivo dalla fine degli anni Duemila. Il suo percorso spazia tra body painting, tatuaggio, illustrazione e pittura murale. Dagli esordi nei locali underground del centro di Roma fino alle mostre personali e collettive in tutta Italia, Stecconi ha costruito un linguaggio visivo riconoscibile, fatto di colori accesi, precisione tecnica e mondi immaginari in continua evoluzione.
Nel contesto di Aielli, paese che dialoga costantemente con le stelle e ne affida il racconto ai suoi muri, Tethered 1992 si inserisce come ponte simbolico tra terra e cielo, memoria e futuro, scienza e immaginazione.
L’animazione in realtà aumentata Cosmic Dance, trasforma il murale Tethered 1992 di Federico Stecconi in un piccolo planetario interattivo. Inquadrando l’opera con l’app Bepart, attorno all’astronauta compaiono pianeti tridimensionali che ruotano lentamente nello spazio, creando un moto armonico che celebra la meraviglia dell’esplorazione cosmica. Le sfere luminose dialogano con la figura dipinta, amplificando il racconto di coraggio, curiosità e fiducia nella scienza evocato dal murale.