POSIZIONE Via Vercillo 1, Quartiere Case Minime, Cosenza, Italia
ARTISTA Tony Gallo
TECNICA Mista
ANNO 2023
FOTO MAUA

Realtà aumentata:

TITOLO Ascolta i fiori
ARTISTA Stefano Maradei

In uno degli spazi urbani più densi di storia e trasformazione sociale di Cosenza, il quartiere delle Case Minime, Tony Gallo firma un intervento visivo dal titolo evocativo: “Anche i fiori vogliono parlare”. Un’opera che diventa metafora poetica della comunicazione emotiva, della fragilità e dell’ascolto. Due figure antropomorfe, immerse in un universo colorato e fantastico, si relazionano attraverso un gesto semplice e simbolico: innaffiare un fiore che nasce nel petto dell’altro. Un invito visivo al dialogo, alla cura reciproca, all’importanza dell’empatia.

Il murale si distingue per l’uso di toni accesi, pattern grafici e riferimenti iconografici pop e fiabeschi. Le maschere e i costumi che avvolgono i protagonisti rimandano al teatro delle emozioni interiori, dove ogni elemento ha un valore simbolico: il corpo aperto che rivela l’anima, il fiore che cresce come bisogno di relazione, l’annaffiatoio che si fa veicolo di attenzione e ascolto.

Tony Gallo, artista padovano con un passato da musicista, ha sviluppato uno stile “emozionale” che unisce l’immediatezza della street art a una narrazione profondamente intima. I suoi personaggi – animali travestiti da uomini, esseri umani che si fondono con la natura – abitano soglie ibride tra sogno e realtà, malinconia e magia. Ogni suo murale è un frammento di racconto che parla sottovoce, senza retorica, ma con una potenza visiva capace di generare empatia.

All’interno del progetto IAMU, che ha curato Gulìa Urbana, che ha coinvolto artisti internazionali, associazioni e residenti in un percorso di rigenerazione urbana e sociale, quest’opera si inserisce come un gesto di bellezza e ascolto: tra le architetture ordinarie delle Case Minime, la parete si trasforma in un luogo di poesia urbana, restituendo dignità, colore e visioni condivise a uno spazio spesso dimenticato.

Con “Anche i fiori vogliono parlare”, la street art si fa carezza, e Tony Gallo ci ricorda che dietro ogni volto silenzioso può germogliare un fiore, se qualcuno ha il coraggio e la dolcezza di innaffiarlo.

 

Animazione in realtà aumentata

L’opera in realtà aumentata nasce dal murale Anche i fiori vogliono parlare e ne sviluppa la dimensione narrativa. Da questo incipit visivo prende forma un’animazione in cui le due figure protagoniste — creature fanciulle dai tratti naturalistici — intraprendono un percorso di crescita che le conduce alla piena fioritura, fino a un’estasi di luce e armonia.

La cura reciproca e la connessione con l’altro diventano il motore di questa trasformazione: le figure si muovono al ritmo della musica, in perfetta sintonia con il mondo circostante, invitando lo spettatore ad ascoltare ciò che i fiori, finalmente, hanno da dire






Prova l’opera in realtà aumentata seguendo i 3 semplici passaggi descritti di seguito:

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