| POSIZIONE | Via Zanella, 51, 92026 Favara, AG, Italia |
| ARTISTA | Marco Make |
| TECNICA | Mista |
| ANNO | 2021 |
| FOTO | MAUA |
Realtà aumentata: |
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| TITOLO | 800A |
| ARTISTA | Airi Qwerty |
Marco Make, artista siciliano attivo tra arte urbana e grafica, lascia un segno iconico e irriverente nel cuore di Favara, intervenendo su una vecchia porta arrugginita con la parola “SUCA” – espressione siciliana densa di significati, che oscilla tra provocazione, rifiuto e ironia popolare.
Le lettere sono stilizzate in forme e pattern differenti: geometrie floreali, pois, righe optical. Ogni segno diventa un’esplorazione del lettering come gesto visivo e politico. L’intervento, minimale e dissacrante, dialoga con le scritte preesistenti che saturano la superficie della lamiera, restituendo all’osservatore uno spazio visivo stratificato, tra arte spontanea e progetto grafico consapevole.
Con questo gesto, Marco Make rilegge un simbolo del linguaggio urbano e lo trasforma in manifesto visivo, riportando la cultura orale siciliana nello spazio pubblico attraverso una lente giocosa e critica. L’opera si inserisce nella mappa del MAUA come uno dei più schietti esempi di urban art che fonde ironia, territorio e progettualità tipografica.
L’intervento in realtà aumentata di Airi Qwerty si innesta sull’opera SUCA di Marco Make, amplificandone l’ironia e la forza linguistica. Le lettere si animano, esplodono e si ricompongono in una danza visiva di texture, suoni e vibrazioni, come se la parola stessa respirasse. L’espressione popolare diventa materia digitale, un’eco contemporanea del dialetto siciliano che si trasforma in linguaggio universale. 800A è un cortocircuito tra memoria e pixel, tra gesto urbano e glitch poetico, che restituisce alla parola la sua energia sovversiva e vitale.