MAUA | TORINO in tappe. Il progetto “Torino Città Aumentata”

5 Agosto 2019

di GIOVANNI FRANCHINA e JORIS JACCARINO


“Torino Città Aumentata” è uno dei 19 progetti vincitori del bando 4.01 di AxTO – Progetti innovativi in ambito sociale e culturale, promosso dal Comune di Torino nell’ambito del Programma per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie.

Il progetto “Torino Città Aumentata” parte dal riconoscimento del grande valore che la street art può avere nella riqualificazione urbana, in vari sensi. La street art fiorisce di solito in vuoti urbani, aree poco frequentate, abbandonate, riempiendo di colore e di significati strade altrimenti anonime della città. La street art genera attenzione, porta nuovi visitatori. La street art crea identità, dà valore alle strade e ai quartieri, dà dignità ai luoghi, senso di appartenenza in chi ci abita e ci si identifica. Da qui il coinvolgimento degli abitanti dei quartieri nell’opera di mappatura. Le opere raccolte in MAUA sono prima di tutto di chi vive quelle strade. Un’opera di street art è un atto di generosità, un dono che l’artista fa alla città, un’opera non proprietaria che vive nello spazio pubblico e può innescare meccanismi virtuosi di cooperazione e riqualificazione.

La prima tappa del progetto è partita, dopo aver censito e contattato le realtà che operano con i giovani, con una call per il workshop fotografico “Alla ricerca della street art di Torino”, realizzato fra settembre e ottobre 2018. Hanno aderito 123 studenti fra i 13 e i 20 anni, supportati da 4 docenti di fotografia.

  • Falchera, 25-26 Settembre @ El barrio

  • San Salvario, 1-2 Ottobre @ Casa del Quartiere san Salvario

  • Dora, 9-10 Ottobre @ Cartiera

  • Mirafiori, 11-12 Ottobre @ CPG Torino

  • Vallette, 18-19 Ottobre @ Casa del Quartiere/Officine Caos

In 10 giorni di attività i ragazzi hanno frequentato lezioni teoriche di preparazione, per poi camminare attraverso gran parte della città: Falchera, Aurora, Barriera, via Ivrea, Tesso, Parco Dora, Vallette, San Salvario, Lingotto, San Paolo, Parella, Campidoglio, Santa Rita, Mirafiori Nord e Sud. Abbiamo esplorato i quartieri in lungo e in largo, cercando le opere di street art, catalogandole con i riferimenti necessari: l’artista, l’anno di realizzazione, la tecnica utilizzata, lo stato di conservazione, la posizione Gps. Un’attività intensa, armati di cavalletti e macchine fotografiche, che ha portato alla creazione della più grande mappatura finora realizzata della street art a Torino, con oltre 200 opere fotografate e archiviate. Le opere fotografate sono state scelte dai partecipanti al workshop, secondo il loro insindacabile giudizio estetico e a seguito di una riflessione collettiva e partecipata, condotta dagli educatori, sul significato dell’opera e sul valore apportato dall’opera stessa alla città e alla comunità. La scelta delle opere non è stata fatta solo sul loro valore artistico, ma anche sul valore emozionale per gli abitanti che ci vivono e che ci passano davanti tutti i giorni.

Il workshop fotografico in numeri

  • 10 giorni, 50 ore di workshop

  • 252 chilometri, 481.654 passi di esplorazioni,

  • 4 docenti di fotografia, 3 tutor

  • 123 partecipanti, ragazzi tra i 13 e i 20 anni, 22 convenzioni di Alternanza scuola lavoro, 17 attestati di partecipazione per crediti formativi extracurricolari. Alessio, prima partecipante, è diventato tutor fotografico dei suoi compagni.

  • Oltre 200 opere di street art fotografate in alta definizione e archiviate per artista, anno di realizzazione e tecnica utilizzata.

Nella seconda tappa abbiamo lanciato una call pubblica: “Diventa animation designer di realtà aumentata (AR)”, e sono stati selezionati 57 partecipanti per il workshop tenutosi nei due weekend del 24-25 novembre e del 1-2 dicembre a Toolbox.

Per realtà aumentata (in inglese augmented reality, abbreviato “AR”), si intende l’aggiunta di elementi digitali alla nostra normale percezione sensoriale. Gli elementi che “aumentano” la realtà possono essere aggiunti attraverso uno smartphone o altri device. La realtà aumentata è un settore in forte crescita, con un volume di affari stimato in 20 miliardi di euro nel 2016 a livello mondiale, destinato a crescere fino a 170 miliardi nel 2020. La tecnologia AR è sempre più richiesta nelle industrie dell’animation design, web design, game design, digital art.

Durante il workshop, i creativi digitali hanno lavorato sulle fotografie delle opere di street art selezionate con la precedente mappatura fotografica.

Ogni partecipante, oltre a imparare teoria e tecniche specifiche della realtà aumentata, ha realizzato un’opera autoriale elaborando un contenuto digitale animato unico e specifico per l’opera di street art scelta. Le opere di street art sono state reinterpretate dagli artisti digitali creando inedite narrazioni che si aggiungono e convivono con il murale, dando vita a un dialogo inedito. Gli artisti digitali si sono ritrovati a ideare i propri lavori tra programmazione, hardware, progettazione visiva, sonora, ambiente urbano e utente finale, sviluppando un rapporto tra il piano reale così come lo percepiamo, il piano figurativo dell’opera digitale, e il piano tecnico, usando una nuova tecnologia. Video e animazioni 3D in realtà aumentata raccontano un’altra storia e, modificando gli spazi, coinvolgono lo spettatore in un’illusione ottica e in un gioco tra le proprie sensazioni visive e la realtà.

In questo modo si crea uno spazio ibrido dove reale e virtuale convivono in un unico nuovo ambiente in cui le logiche della fisica sembrano sparire. La realtà aumentata fa emergere l’invisibile; digitale e reale si fondono dando luogo a una nuova sintassi, una nuova struttura logica, nuovi schemi di pensiero e di associazioni di idee. Il risultato è quello di uno spostamento del punto di vista abituale, oltre alla creazione di un nuovo immaginario fantastico.

Al workshop AR hanno preso parte anche molti autori delle opere di street art mappate durante i laboratori fotografici e hanno co-progettato assieme ai partecipanti le opere di realtà aumentata. Si sono quindi creati team di lavoro con competenze interdisciplinari e diversificate.

Gli street artist che sono intervenuti personalmente al workshop, e che ringraziamo per il supporto, sono stati: Corn79, Droufla, El Euro, Encs, Stefania Gallina, Gec Art, Viola Gesmundo, Guerrilla Spam, Mach505, Mauro149, Millo, Mr Fijodor, “N.” art, O, Fabio Petani, Truly Urban Artist, Wesok, Ufo5, Spray Venon, Xel.

Il workshop di realtà aumentata in numeri

  • 4 giorni, 32 ore di workshop, i workshop si sono svolti dalle 9 alle 19 circa, molti caffè, poche pause

  • 107 candidati alla call, 57 partecipanti selezionati

  • 13 docenti

  • 20 street artist coinvolti attivamente

  • 3 tavoli di progettazione in base ai software: tavolo video, tavolo fotografia, tavolo 3D

  • 39 attestati di partecipazione per crediti formativi extracurricolari.

  • 46 opere di street art aumentate.

Queste tappe hanno permesso la creazione di MAUA | Torino, che segue un nuovo modello di museo, diffuso e partecipato, capostipite di molti altri musei tecnologici del futuro che vorranno dare vita a modalità innovative di fruizione e valorizzazione, accessibili a un ampio pubblico e aperti al territorio.

Un esperimento avanzato di curatela diffusa che ha portato all’acquisizione di 46 opere in un grande museo a cielo aperto che, oltre alla scoperta di sorprendenti murales, offre l’opportunità di esplorare zone della città meno conosciute. La tecnologia è utilizzata come nuovo linguaggio espressivo per creare narrazioni site specific negli spazi urbani, modificando i paradigmi delle esperienze di fruizione in modo artistico e creativo, e favorendo il turismo e lo sviluppo di nuovi beni culturali.

Ne nascono 4 itinerari nella città che seguono i 4 punti cardinali: Lungo la Dora “Alla ricerca dell’ACQUA: le fondamenta della città” | Verso sud “Alla ricerca del FUOCO: le stanze della fabbrica” | Verso ovest “Alla ricerca dell’ARIA: le pareti delle montagne” | Verso nord “Alla ricerca della TERRA: i muri interiori”. Questi percorsi possono essere fruiti autonomamente oppure attraverso tour guidati, prenotabili qui.

Questo libro raccoglie le 46 opere di street art selezionate di Torino e le 46 opere di arte digitale in realtà aumentata. Le opere di street art possono essere ammirate in forma aumentata direttamente sui muri o su questo catalogo grazie all’app Bepart – the public imagination movement – scaricabile gratuitamente dagli store. Inquadra le immagini del libro oppure esplora le zone meno conosciute, alla ricerca di opere di street art e di murales sorprendenti indicati nella mappa dell’applicazione Bepart.

Il presente testo è tratto dal catalogo Maua Torino, acquistabile sul sito di Terre di Mezzo Editore. Anche dalle sue pagine è possibile fruire dei murales in realtà aumentata, basta inquadrarle con la app Bepart scaricabile gratuitamente dai PlayStore per Android e iOS.