Arte urbana a Santa Croce di Magliano e in Molise.

9 Ottobre 2025


Ci troviamo a Santa Croce di Magliano, un comune di circa 4000 abitanti in provincia di Campobasso; questo comune dell’entroterra molisano si distingue, almeno nel basso Molise e rispetto al numero di abitanti, per aver dato i natali ad un elevato numero di artisti, pittori, scultori e registi che hanno dato il loro contributo all’arte contemporanea sia a livello regionale che nazionale ; è per questo che dagli anni 60 e fino ai primi anni 2000, questa cerchia di artisti ha dato vita a mostre, convegni sull’arte contemporanea, performance e rappresentazioni legate al teatro sperimentale; il tutto è poi culminato nel 2005 con la fondazione della galleria civica di Arte Contemporanea, il Sacrocam che contiene 500 opere realizzate da artisti della pop art italiana, acquistate grazie ad un fondo provinciale.

Santa Croce di Magliano è diventato inoltre, nell’ultimo decennio, un punto di riferimento per l’arte urbana, grazie a un percorso che parte dagli anni Novanta e che ha saputo rinnovarsi nel tempo, intrecciando arte, didattica, cittadinanza attiva e tecnologia.

L’interesse per l’arte pubblica a Santa Croce di Magliano ha radici solide. Già agli inizi degli anni ’90, e precisamente nel 1993 e nel 1994, grazie all’iniziativa dell’assessorato alla cultura del comune, il paese è stato teatro di un’importante iniziativa denominata “Murales nel centro abitato”. L’obiettivo dell’iniziativa era di realizzare diverse opere su parete, grazie al contributo di artisti locali, al fine di valorizzare il tessuto urbano. Questi primi interventi, distribuiti tra vie e scorci del paese, rappresentarono un modo per riattivare lo spazio pubblico con segni visivi capaci di dialogare con il paesaggio e con la memoria collettiva.

Anche se in parte sbiaditi o scomparsi, questi primi murales restano nella memoria del paese come precursori di un movimento che avrebbe trovato poi nuovo slancio negli anni successivi.

Dopo un periodo di pausa, l’interesse per l’arte urbana è riemerso in modo forte e strutturato nel 2014, con la nascita del PAG – Premio

Antonio Giordano. Promosso dall’ACAG(Associazione Culturale Antonio Giordano), il progetto ha dato vita ad una galleria di opere d’arte urbana coinvolgendo più di quaranta artisti, ma anche studenti, associazioni e istituzioni locali e nazionali.

Anno dopo anno, il PAG ha prodotto opere murali, poster art, installazioni, workshop e percorsi educativi, trasformando Santa Croce in un museo a cielo aperto, visitabile a piedi e mappato su piattaforme come Google Maps e StreetArtCities.

Oggi Santa Croce di Magliano è uno dei borghi più attivi del Sud Italia nel campo della street art, inserito nell’elenco nazionale delle ACU – Associazioni per la Creatività Urbana curate da Inward. Il paese è diventato una meta culturale per curiosi, turisti e appassionati d’arte.

Nel frattempo, anche altri comuni molisani hanno dato vita a iniziative di rilievo nazionale e internazionale. Tra queste spicca il CVTà Street Fest, il festival di arte urbana che dal 2016 si svolge a Civitacampomarano, piccolo borgo in provincia di Campobasso diventato famoso grazie all’intervento della curatrice e artista Alice Pasquini. A Campobasso, dal 2011, il progetto Draw the Line ha invece saputo integrare writing e arte urbana. Curato da Malatesta Associati, il progetto ha portato in città importanti firme della scena italiana e internazionale. Draw the Line è un esempio virtuoso di come l’arte pubblica possa interagire con il tessuto metropolitano, creando nuovi punti di riferimento visivi e culturali.

Oggi il Molise può contare su un patrimonio diffuso di arte urbana: decine di opere mappate, festival riconosciuti a livello nazionale e internazionale, e un interesse crescente da parte di turisti, fotografi e appassionati di arte contemporanea.