| POSIZIONE | Via Vercillo 31, Quartiere Case Minime, Cosenza, Italia |
| ARTISTA | Vesod |
| TECNICA | Mista |
| ANNO | 2023 |
| FOTO | MAUA |
Realtà aumentata: |
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| TITOLO | Il Sogno dell’Agnello |
| ARTISTA | Fabrizio “effe_xyz” Infusino |
Nel cuore del quartiere Case Minime di Cosenza, l’artista torinese Vesod realizza un intervento murale che si impone come potente allegoria visiva, sospesa tra mito, simbolo e contemplazione. Una figura femminile monumentale occupa il centro della scena: seduta in una posa ieratica, lo sguardo assorto, stringe tra le braccia un corpo disteso, in un rimando esplicito alla Pietà michelangiolesca. Alle sue spalle, un branco di lupi emerge dall’oscurità, creando un contrasto drammatico tra protezione e minaccia, tra cura e pericolo.
Il lupo, animale simbolo della città di Cosenza, si carica qui di significati ambivalenti: emblema della memoria storica, ma anche presenza enigmatica che lambisce i margini del sacro. La donna, madre o divinità, appare come figura soglia, guardiana di un agnello da difendere, simbolo universale di innocenza e vulnerabilità.
Attorno a questa scena si apre un paesaggio visionario: architetture sospese, nuvole irreali e geometrie concentriche che attraversano la pelle della figura e la fondono con lo sfondo, suggerendo una realtà molteplice e stratificata. Il tempo, nei murales di Vesod, non è lineare ma cristallizzato in strutture matematiche e visioni oniriche, che permettono di contenere in un unico sguardo passato, presente e futuro.
Cresciuto nell’ambiente creativo del padre surrealista Dovilio Brero, e formatosi in Matematica, Vesod unisce nelle sue opere rigore analitico e tensione poetica, fondendo riferimenti rinascimentali, dinamiche futuriste e immaginari contemporanei. Il risultato è un linguaggio pittorico unico, che interroga lo spettatore sul significato della cura, del sacrificio e dell’armonia tra umano e cosmico.
A Cosenza, il suo intervento si inserisce nel progetto IAMU – Idee Artistiche Multidisciplinari Urbane, promosso dall’associazione Rublanum e curato da Gulìa Urbana, volto a rigenerare lo spazio urbano e sociale attraverso l’arte pubblica e il coinvolgimento della comunità. In questa visione, l’opera di Vesod diventa un portale metafisico: un altare contemporaneo dedicato alla bellezza, alla fragilità e alla possibilità di rinascita.
Il Sogno dell’Agnello è un’illusione di pace: l’Agnello riposa tra dogmi e nuvole, i Lupi lottano per sopravvivere. Il Sogno culmina in un brusco risveglio.
In un’atmosfera onirica, il cerchio sullo sfondo si trasforma in una pellicola cinematografica che proietta i frame per generare la narrazione di un mondo di pace in cui l’agnello riposa indisturbato e al sicuro, tra i lupi. Il sogno, però, dura qualche istante, finché bruscamente si interrompe.