POSIZIONE | Corso Umberto I, 89. Santa Croce di Magliano CB, Italia |
ARTISTA | Guerrilla Spam |
TECNICA | Pennelli |
ANNO | 2017 |
FOTO | MAUA |
Realtà aumentata: |
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TITOLO | Solitudine e Responsabilità |
ARTISTA | Michele Carnevale |
Il progetto “Tu parle ngifreche e quille te responne ngiafreche” nasce dalla collaborazione tra il Premio Antonio Giordano e il collettivo Guerrilla Spam, nell’ambito della quarta edizione del festival. Il progetto, maturato grazie all’interazione con la gente che vive questi luoghi e allo studio del dialetto santacrocese partendo dal testo “Lessico santacrocese”(a cura del prof. Michele Castelli) muove dall’intento, “parlando la stessa lingua”, di consolidare l’uso o riportare alla memoria modi di dire e proverbi in dialetto santacrocese, perché “Gli italiani parlano (anche) in dialetto”; con questa frase il linguista Tullio de Mauro sottolineava quanto i dialetti abbiano, da un lato, contribuito alla conservazione di identità territoriali alla luce dell’influenza della realtà multiculturale in cui viviamo e, dall’altro, come rappresentino una garanzia di autenticità per l’evoluzione e la diffusione dell’italiano.
L’opera in realtà aumentata riprende e amplifica il significato del murale originale. Il grande lumacone, che si muove lentamente da un ortaggio all’altro portando la propria casa sulle spalle, diventa simbolo di una solitudine silenziosa. La conchiglia rappresenta al tempo stesso rifugio e peso: un guscio che protegge ma isola, un fardello di responsabilità e pensieri da portare insieme alle proprie “corna”. Un racconto poetico sull’esistenza, tra vulnerabilità, resilienza e desiderio di appartenenza.