| POSIZIONE | Via XX Settembre, 44, 86047 Santa Croce di Magliano CB, Italia |
| ARTISTA | Guerrilla Spam |
| TECNICA | Pennelli |
| ANNO | 2017 |
| FOTO | MAUA |
Realtà aumentata: |
|
| TITOLO | A allina nane iè sembe picine / La gallina nana è sempre un pulcino |
| ARTISTA | Arianna Colonnetta |
Il progetto “Tu parle ngifreche e quille te responne ngiafreche” nasce dalla collaborazione tra il Premio Antonio Giordano e il collettivo Guerrilla Spam, nell’ambito della quarta edizione del festival. Il progetto, maturato grazie all’interazione con la gente che vive questi luoghi e allo studio del dialetto santacrocese partendo dal testo “Lessico santacrocese”(a cura del prof. Michele Castelli) muove dall’intento, “parlando la stessa lingua”, di consolidare l’uso o riportare alla memoria modi di dire e proverbi in dialetto santacrocese, perché “Gli italiani parlano (anche) in dialetto”; con questa frase il linguista Tullio de Mauro sottolineava quanto i dialetti abbiano, da un lato, contribuito alla conservazione di identità territoriali alla luce dell’influenza della realtà multiculturale in cui viviamo e, dall’altro, come rappresentino una garanzia di autenticità per l’evoluzione e la diffusione dell’italiano.
L’opera in realtà aumentata di Arianna Colonnetta si sviluppa come un loop infinito, ispirato al murale “A allina nane iè sembe picine” dei Guerrilla Spam.
In un movimento ciclico, la gallina sale i gradini e avanza verso la fine, per poi tornare al suo punto d’origine: l’uovo.
Un racconto visivo sulla rinascita e sulla forza vitale che attraversa le generazioni, dedicato alle donne anziane — sempre “piccine” nello spirito, curiose, ironiche e instancabilmente vive.