| POSIZIONE | Vico ridente, 10, 86047 Santa Croce di Magliano CB, Italia |
| ARTISTA | Guerrilla Spam |
| TECNICA | Pennelli |
| ANNO | 2017 |
| FOTO | MAUA |
Realtà aumentata: |
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| TITOLO | Il calzolaio va scalzo |
| ARTISTA | Bablu Andrea Costantini |
Il progetto “Tu parle ngifreche e quille te responne ngiafreche” nasce dalla collaborazione tra il Premio Antonio Giordano e il collettivo Guerrilla Spam, nell’ambito della quarta edizione del festival. Il progetto, maturato grazie all’interazione con la gente che vive questi luoghi e allo studio del dialetto santacrocese partendo dal testo “Lessico santacrocese”(a cura del prof. Michele Castelli) muove dall’intento, “parlando la stessa lingua”, di consolidare l’uso o riportare alla memoria modi di dire e proverbi in dialetto santacrocese, perché “Gli italiani parlano (anche) in dialetto”; con questa frase il linguista Tullio de Mauro sottolineava quanto i dialetti abbiano, da un lato, contribuito alla conservazione di identità territoriali alla luce dell’influenza della realtà multiculturale in cui viviamo e, dall’altro, come rappresentino una garanzia di autenticità per l’evoluzione e la diffusione dell’italiano.
Ispirata a un antico proverbio popolare, l’opera in realtà aumentata dà vita a un racconto ironico e poetico: il calzolaio lavora con dedizione alle proprie creazioni, ma si rifiuta di indossarle.
Attraverso un’animazione fluida e simbolica, l’artista Bablu Andrea Costantini riflette sul paradosso umano tra mestiere e vita, sapere e pratica, mostrando come spesso chi dona valore agli altri dimentichi di riservarlo a sé stesso.