MAUA sbarca in Irlanda: una nuova galleria animata nella città di Waterford

22 Luglio 2021


MAUA diventa ufficialmente un progetto internazionale. Dopo Milano, Torino e Palermo il Museo di Arte Urbana Aumentata sbarca anche in Irlanda, grazie al fortunato incontro fra Bepart e Waterford Walls. Dal 2014 il festival internazionale di street art raduna artisti locali e da tutto il mondo, che arrivano a Waterford ogni agosto e realizzano opere d’arte che hanno trasformato la città nella più grande galleria a cielo aperto d’Irlanda. Il progetto MAUA Waterford è stato finanziato dall’Arts Council of Ireland, nell’ambito del programma Brightening Air | Coiscéim Coiligh.

Grazie a questo primo intervento fuori dai confini italiani la galleria a cielo aperto di street art animata del MAUA sale a quota 125 opere: le 8 di questo primo esperimento a Waterford si aggiungono infatti ai 50 murales di Milano, ai 47 di Torino e ai 20 di Palermo.

A oggi la realizzazione di MAUA ha coinvolto più di 550 persone: 120 street artist, 266 studenti che hanno preso parte ai workshop fotografici per la mappatura della street art nelle quattro città, 135 digital artist che hanno animato le opere nei workshop per la realtà aumentata, una decina di formatori, 20 autori dei testi critici dei cataloghi fra critici, curatori, studiosi, ricercatori, giornalisti e blogger.

Obiettivo dei partner coinvolti è far crescere il progetto a Waterford e ampliare la galleria di murales animati: “Il dialogo con gli organizzatori del festival Waterford Walls – spiega Joris Jaccarino di Bepart, direttore artistico del progetto MAUA – è iniziato nel 2020, ma si è subito dovuto fare i conti con la pandemia e rivedere completamente le varie fasi realizzative e di coordinamento, perché potessero essere svolte per la prima volta a distanza. A Milano, Torino e Palermo sia la mappatura fotografica sia lo sviluppo delle opere digitali in realtà aumentata sono stati effettuati tramite workshop formativi. Ma il progetto Waterford è stato realizzato nella primavera 2021, mentre in Irlanda vigevano una serie di restrizioni legate al Covid. Tutte le persone coinvolte si sono messe in gioco e, anche grazie alla tecnologia, hanno reso possibile la creazione di questa nuova tappa di MAUA. La speranza è quella di poter proseguire presto con le attività in presenza, in questa bellissima città dell’Irlanda sud-orientale”.

Il making of di un progetto partecipato, per la prima volta online

Le prime 8 opere irlandesi, animate in realtà aumentata, sono state realizzate in forma partecipata, come prevede il format MAUA e com’è infatti già avvenuto anche a Milano, Torino e Palermo.

La mappatura delle opere esistenti è stata realizzata attraverso il coinvolgimento di 15 studenti della scuola secondaria Paul’s Community College di Waterford che a maggio 2021 hanno preso parte al workshop fotografico curato da Raffaele Muraca, educatore ed artista che collabora con la Cork Community Art Link e altre realtà irlandesi impegnate nel sociale, organizzando workshops finalizzati alla realizzazione di murales, maschere, oggetti scenici e carri per le parate di San Patrizio e Halloween attraverso il coinvolgimento delle comunità locali.

Mentre il workshop per la creazione e lo sviluppo delle opere digitali, per la prima volta nella storia di MAUA, si è svolto completamente online dal 10 maggio al 4 giugno 2021  con la partecipazione di 9 artisti digitali e due docenti-tutor della School of Art and Design di Limerick (Irlanda) e con il supporto formativo digitale e di curatela da parte dello staff Bepart.
Al workshop sono intervenuti anche gli street artist Nina Valkhoff e Omin, due degli autori dei murales aumentati, che hanno incontrato virtualmente i ragazzi per raccontare le loro opere e offrire loro spunti utili per l’ideazione delle animazioni in realtà aumentata. 

I murales animati in realtà aumentata a Waterford: un percorso ispirato alla natura

La maggior parte dei murales scelti per questa prima sperimentazione in Irlanda tratta il tema del rispetto dell’ambiente, come Ephemera di Russ dedicato a Madre Natura, Fallow Fawn (Il Cerbiatto) di Dan Leo, The Egret (l’Airone) di Curtis Hylton e Maned Wolf (I Crisocioni) di Nina Valkhoff. Altri celebrano momenti storici per l’umanità, come lo Spacer, icona ricorrente dell’artista Shane Sutton, dipinto nel ventennale dello sbarco sulla Luna. C’è poi Big Jackie di Caoilfhionn Hanton & Niall O’Lochlainn in omaggio all’allenatore Jack Charlton, che ha portato la nazionale irlandese di calcio al successo internazionale. Mentre gli animali della fattoria che brucano tra elementi pixelati in “Crossroad” di Omin (il titolo trae spunto dal fatto che è il murales è collocato all’angolo fra due vie) hanno ispirato due animazioni digitali distinte. 

Tutte queste opere si trovano nel quartiere di Barrack Street a Waterford e possono essere visualizzate in realtà aumentata tramite l’app custom “Waterford Walls”, realizzata da Bepart e scaricabile gratuitamente dagli store iOS e Android. Basta posizionarsi davanti ai singoli murales e attivare la app per scoprire che le opere prendono vita tra suoni e immagini in movimento. 

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